Se non fosse bastata l'offensiva da parte di tre paesi orientali (come India, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti), per
RIM ora arriva anche la dichiarazione da parte del ministro dell'interno tedesco,
Thomas de Maizière, che incita al non-utilizzo di dispositivi
BlackBerry.
Se per l'Arabia Saudita c'è stata la svolta con un accordo multilaterale tra il produttore canadese, gli operatori telefonici locali ed il governo per l'installazione di server sul territorio nazionale così che le autorità vi possano accedere, per quanto riguarda la Germania, le parole di de Maizière sono
caustiche.
In particolar modo, il ministro, ha messo in risalto come gli attacchi da parte di hacker e cracker si siano moltiplicati nell'ultimo periodo e che siano stati spessi rivolti verso siti governativi. Ed è proprio da questo punto di vista che arriva la dichiarazione dove si dice di scoraggiare l'utilizzo di dispositivi
BlackBerry che fanno parte di un sistema chiuso e proprietario.
C'è da dire che l'attenzione è stata rivolta anche verso Apple e iPhone che, insieme a RIM sarebbero
"sorvegliati speciali" all'interno dei ministeri mentre viene raccomandato l'utilizzo di
Simko2, offerta per la connessione dati di T-Mobile.
Questo nuovo
attacco al sistema segreto e protetto da
crittografia utilizzato da RIM potrebbe essere una delle possibili cause
di un cambio di strategia da parte del produttore canadese che, per non
perdere quote fondamentali per il suo business (che si basa solo sul
mercato degli
smartphone) in un periodo così critico.
RIM si trova quindi a dover scegliere tra il rischio di vedersi
vietare l'utilizzo dei propri servizi esclusivi in molti paesi (più o
meno importanti dal punto di vista delle vendite) con la richiesta da
parte dei propri clienti di un livello di riservatezza molto elevato e
compatibile con l'ambiente business ed
enterprise.