Tradizionalmente, nel settore dei server Linux è sempre stato considerato una valida alternativa a Unix: chi prediligeva quest'ultimo poteva vedere nel sistema del pinguino un valido sostituto, mentre chi utilizzava Windows poteva pensare di passare a Linux, ma ciò avveniva meno di frequente.
Nel 2011, invece, per la prima volta il numero di server che passeranno da Windows a Linux sarà maggiore di quelli che passeranno da Unix a Linux.
È questo il dato più significativo che emerge da un sondaggio condotto dalla Linux Foundation, che ha intervistato 1.984 amministratori di sistemi aziendali pubblici e privati chiedendo loro quali siano le intenzioni per il prossimo anno.
Il 36,6% degli intervistati ha detto che passerà da Windows a Linux, mentre il 31,4% compirà la migrazione partendo da Unix.
Tra i motivi più spesso indicati per spiegare la scelta di Linux, troviamo la "superiorità tecnica" del sistema open source (67%), la "sicurezza" (64%) e il "minor costo totale di proprietà" (TCO, Total Cost of Ownership, importante nel 65,4% dei casi).
Gli ostacoli principali illustrati da chi invece ancora non si sente pronto per il passaggio sono la mancanza di driver (39,4%) e le preoccupazioni circa l'interoperabilità con gli altri sistemi (38%).
Fonte: Web