DHCP, la chiave inviolabile che proteggeva i supporti multimediali come i blu-ray è stata violata. A confermarla è stato un funzionario di Intel. Il produttore di Santa Clara, che distribuisce le chiavi DHCP ai produttori, ha eseguito un test durato due giorni sul codice che sta girando per la Rete da Martedì ed ha confermato che funziona e che questo potrebbe portare a diversi scenari futuri.
Tom Waldrop (portavoce di Intel) ha dichiarato "Abbiamo testato questo materiale che è stato pubblicato sul Web, si riscono a produrre product key... il risultato è che si tratta di una circonvenzione del codice".
Da qui a breve, lo scenario che si apre è quello di produrre chip che integrino al loro interno la chiave sorgente così da decodificare i supporti protetti con DHCP. Un decoder software invece sembra essere improbabile (sempre secondo il portavoce di Intel), anche se non è totalmente escluso anche se ha aggiunto che il produttore crede ancora in questa tecnologia per la protezione dei contenuti.
Sarà quindi possibile ora decodificare i dati che vengono trasmessi e quindi si potrà copiare film ed altri file multimediali protetti. Le istruzioni che circolano in Rete, sono molto semplici e quindi generare la master key è alla portata di molti utenti.
* questa matrice di 40 elementi ripetuti 40 volte di numeri esadecimali a 56 bit
* Per generare una master key, prendere un numero di 40 bit (in binario) che consiste di 20 uno e 20 zero, questo è la sorgente KSV
* Aggiungere quelle venti righe della matrice che corrispondono a quelle del KSV (con il bit più basso del KSV nella prima riga), prendendo tutti gli elementi del modulo due alla potenza di 56 (questa è la chiave privata)
Fonti:
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