Nuova Ford Mondeo 2011 provata su strada – Milano. A 17 anni dal debutto la Mondeo fa numero tondo: ben 4 milioni le unità vendute in Europa, delle quali oltre 250 mila in Italia. Cifre non indifferenti per l'ammiraglia dell'Ovale blu che a 3 anni dal lancio dell'attuale modello si rinnova nei propulsori, nella tecnologia e nella sua veste sia esterna che interna.
Quello appena presentato è l'ultimo prodotto, in ordine di tempo, a beneficiare della costante evoluzione del kinetic design di Ford, che introduce alcuni elementi di rinnovata originalità in zone chiave della vettura, come la parte frontale e il posteriore. Completamente rielaborati pure gli interni, in particolare la console centrale e i pannelli delle porte, il tutto realizzato con nuovi materiali d'alta qualità. Numerose anche le innovazioni per ancora più elevati livelli di comfort e tranquillità di viaggio, come il rilevatore di superamento involontario di corsia, la regolazione automatica degli abbaglianti e il sistema di allerta del conducente, come pure quelle già introdotte negli ultimi modelli di S-Max e Galaxy, vale a dire il sistema di rilevamento vetture nelle zone d'ombra, il limitatore di velocità, la chiusura di sicurezza posteriore per bambini ad attivazione elettrica e la telecamera posteriore. Ma quelli che più si fanno notare sono i due nuovi propulsori e il nuovo cambio automatico-sequenziale Ford PowerShift a doppia frizione.
La nuova Mondeo è il primo veicolo di Ford Europa a equipaggiare la versione potenziata dell’unità Ford EcoBoost da 2.0 litri, che raggiunge i 240 CV, come alternativa alla precedente versione da 203 CV, già disponibile sulla Mondeo e sui nuovi modelli di S-MAX e Galaxy. La struttura leggera tutta in alluminio è il fulcro del nuovo propulsore, dotato di un sistema a iniezione diretta ad alta pressione di ultimissima generazione, un turbocompressore a bassa inerzia e doppi alberi a camme indipendenti a fasatura variabile. La tecnologia Ford EcoBoost – dicono i numeri uno della Ford - garantisce una riduzione delle emissioni e del consumo di carburante fino al 20 per cento, rispetto ai motori benzina tradizionali con prestazioni simili. Gli automobilisti che sceglieranno la nuova Mondeo avranno a disposizione anche una versione interamente riprogettata del motore diesel Duratorq TDCi da 2.2 litri, che ora sviluppa una potenza maggiorata del 12 per cento, arrivando a 200 CV. A questa nuova motorizzazione si affianca il diesel Duratorq TDCi da 2.0 litri disponibile in tre classi di potenza (115, 140 e 163 CV), tutte con una media di emissioni di CO2 pari a soli 139 g/km, con cambio manuale a sei rapporti. Fra le motorizzazioni benzina sono ancora disponibili i Duratec da 1.6 e 2.0 litri, che sviluppano rispettivamente 120 e 145 CV.
Al lancio (show-room nelle concessionarie il 20-21 novembre) ci sarà la sola serie Titanium con cerchi in lega, lo sbrinatore rapido e l'accensione a pulsante. Per i prezzi c'è la Ford difference, ovverosia l'acquirente paga la versione Titanium con il cambio PowerShift e l'upgrade al Premium Sound System, al prezzo della versione Plus, con un risparmio di 3.500 Euro. Un esempio su tutti la berlina 2.0 TDCi 163 CV 6M a 27.500 euro. Quello che manca, per ora, sono i sensori di parcheggio e la previsione di versioni ibride, mentre gli amanti di S-Max e Galaxy potranno ordinare le loro vetture con i nuovi motori installati sulla nuova Mondeo.
Su strada.
Siamo riusciti a provare entrambe le versioni a disposizione, ossia quella a gasolio con cambio manuale e quella a benzina con il Ford PowerShift. Oltre un centinaio i chilometri percorsi tra Milano Linate e una villa antica sul Naviglio, dalle parti di Abbiategrasso, per testare questa new-entry della Casa dell'Ovale blu, decisamente accogliente, elegante e confortevole. Una vettura che sicuramente rialzerà le quotazioni Ford in fatto di ammiraglie, vista la pulizia delle sue linee, la piacevolezza di guida, l'elevato livello di qualità percepita e la sicurezza da vettura premium. Con il nuovo motore a gasolio da 163 cavalli la Mondeo fila liscia e silenziosa come non mai, con una buona coppia che velocizza tutti i cambi velocità e con un numero di giri basso che fa risparmiare considerevolmente carburante e inquinare meno. Un bel viaggiare, soprattutto sulle tangenziali, da vettura di grandi percorrenze nel massimo comfort.
Interessante e molto sicura la lucetta che si accende sugli specchietti esterni retrovisori per farti capire che hai una macchina nella zona morta visiva e prestare la massima attenzione sia nei sorpassi che negli accostamenti a destra, per esempio per accedere agli svincoli provenendo dalle corsie di sinistra. Ottimo anche il navigatore satellitare che zooma automaticamente la mappa in prossimità di incroci, mentre non è del tutto intuitiva la programmazione. La comodità all'interno è decisamente d'alto grado, anche per i sedili posteriori, come pure il bagaglio davvero enorme, soprattutto nella versione Wagon che costa solo 750 euro in più. Tutt'altra musica con la versione a benzina da 240 cavalli , munita di cambio PowerShift pure a 6 marce. La maggiore potenza, ben distribuita, si sente tutta e il cambio a doppia frizione ne esalta i contenuti. La cambiata è rapida e senza alcun sussulto, e nella modalità sequenziale si hanno ancora migliori sensazioni. Una vettura insomma che può soddisfare una vasta gamma di utilizzatori, molto attenta anche a un buon risparmio in fase d'acquisto.